Raccontami una fiaba: Pesce lucente

pesce lucente

Eccovi una fiaba autunnale che insegna l’onestà e la gratitudine: Pesce lucente. Ci è venuta in mente anche perché tra poco (il 13 dicembre) si festeggerà santa Lucia, protettrice della vista, il cui nome deriva proprio da “luce“. In questo caso la luce del pesce “illuminerà” la vita povera di due anziani.

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Un po’ di storia

In una casa molto umile vivevano due vecchietti, marito e moglie, senza figli. La moglie era malata e il marito si guadagnava un poco da vivere tagliando legna nel bosco.

Un giorno l’uomo vide un anziano signore con una lunga barba bianca e liscia che gli regalò una borsa con cento denari dicendogli: “Fanne buon uso“. Il vecchio tornò a casa e nascose il denaro sotto un mucchio di letame.

Il giorno dopo trovò  la tavola imbandita con mille leccornie. La moglie gli disse che aveva venduto tutto il letame… il giorno dopo il vecchietto reincontrò il signore con la barba, il quale gli regalò tre ranocchie da vendere per comprarsi il pesce più grosso che avesse trovato.

La notte si accorse che, al buio, quel pesce era lucente, come se avesse una lanterna. Così lo appese fuori dalla porta di casa. Quella notte, particolarmente buia, i pescatori videro quel bagliore luminoso e riuscirono a tornare a terra. E così diedero al vecchio metà della loro pesca e fecero con lui un patto: se avesse appeso quel pesce tutte le sere, avrebbero spartito con lui il pescato.

Così i due anziani del bosco non soffrirono più la fame e gli stenti.

Una fiaba, tanti significati

Antica fiaba abruzzese – lo si intuisce anche dal tema della pesca e della povertà di un tempo – Pesce lucente è stata inserita nella raccolta Fiabe Italiane da Italo Calvino nel 1956, nella collana I Millenni di Einaudi.

Il titolo completo dell’opera è Fiabe italiane raccolte dalla tradizione popolare durante gli ultimi cento anni e trascritte in lingua dai vari dialetti da Italo Clavino.

Qualche aneddoto

Esiste veramente il pesce lanterna: fa parte delle specie dei pesci abissali. Lo conosciamo tutti anche perché lo abbiamo visto (spaventoso) nel film Disney-Pixar Alla ricerca di Nemo.

La scarsa quantità di luce presente nelle profondità del mare fa sì che molte specie abbiano evoluto occhi telescopici rivolti verso l’alto con cui possono vedere le prede. Uno degli adattamenti di queste specie è la presenza di fotofori, organi in grado di produrre luce.

Cosa c’è da imparare

La fiaba insegna che nella vita è meglio rifuggire dai facili guadagni: meglio essere onesti e ottenere poco guadagno per tutta la vita che tanto guadagno improvvisamente e per brevissimo tempo! E c’è sempre la generosità di qualcuno, quando meno te lo aspetti!

 

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