Una fiaba particolarmente adatta al periodo invernale e natalizio, Il padrino, è una storia avventurosa e a lieto fine, da non confondersi con il famoso film…

Un po’ di storia

C’erano una volta un uomo e una donna poverissimi che misero al mondo un bambino. Non riuscendo a trovargli un padrino, chiesero a un viandante, povero come loro, ma talmente povero tanto da non poter regalare nulla.

Dopo il battesimo, il viandante consegnò ai genitori una  chiave da conservare finché il bambino non avrebbe avuto 14 anni. “A quel punto dategli la chiave e mandatelo nella brughiera. Là troverà un castello che si aprirà con questa chiave“, dice il viandante. Tutto quello che avrebbe trovato dentro al castello sarebbe stato suo.

Quando il bimbo ebbe sette anni, andò una volta a giocare con altri ragazzi e scoprì che tutti avevano ricevuto dei doni dal proprio padrino…allora il padre gli raccontò della chiave, lo mandò nella brughiera a cercare il castello, ma il bambino non trovò nulla… solo dopo altri sette anni ecco comparire un castello con dentro un cavallo bianco, che divenne il suo amico inseparabile.

Un giorno il ragazzo si innamorò di una bella fanciulla conosciuta in una locanda, ma trovò un antagonista che diventò servo del re e che gli diede del filo da torcere. Ma il suo cavallo iniziò a parlare e gli offrì l’aiuto di alcuni giganti…

La favola finisce con il ragazzo che riceve dal sovrano un piccolo regno dove andare a vivere tranquillo con la sua amata e il suo cavallino bianco…

Una fiaba, tanti significati

Anche se si intitola Il padrino, in questa fiaba emerge la figura del “viandante”, particolarmente famosa nel periodo del Romanticismo. Il viandante, in particolare nel romanticismo tedesco – der Wanderer – è un avventuriero dello spirito, un essere che va alla ricerca di sé stesso, o meglio dell’indefinibile che sfugge a qualunque tipo di razionalità.

Lo ricorda molto bene questo famosissimo quadro di Caspar David Friedrich, Il viandante sul mare di nebbia, del 1818:

Qualche aneddoto

Visto che abbiamo fatto cenno al film… Il Padrino, di Francis Ford Coppola, del 1972, racconta ovviamente tutta un’altra storia: ambientato a New York nel 1945 narra le vicente di Vito Corleone, immigrato sicialiano, padrino dell’omonima famiglia, diventato, dopo anni di crimine, il più potente dei capi-mafia italo-statunitensi della città.

La figura del cavallo bianco invece è molto più fiabesca…a partire da Pegaso, il famoso cavallo alato bianco della mitologia greca.

Cosa c’è da imparare

Morale della favola? Con gli amici (in questo caso l’amico è rappresentato dal cavallo bianco) si possono vivere tante avventure!

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