La vedova e le sue due figliole è una bella fiaba di Charles Perrault che insegna a cercare la felicità non nelle ricchezze, ma nell’amore e nella compagnia di chi ci vuole bene. E che afferma che è più bello vivere in campagna che in un castello. A ognuno i suoi gusti, ma l’insegnamento è interessante…

Un po’ di storia

C’era una volta una vedova che aveva due figlie: un giorno la maggiore fece entrare in casa una vecchina stanca. La vedova fece offrire una prugna alla vecchietta, ma la seconda figlia borbottò…

Così, la vecchina, che in realtà era una fata, ricompensò la prima figlia con una bella e grande fattoria piena di animali e apparentemente anche la seconda facendola diventare regina.

Ma la vita a corte era triste e il re non la amava davvero. Così un bel giorno decise di andare a trovare la sorella, che viveva felice in campagna e incontrò la vecchina-fata che le fece un nuovo incantensimo, liberandola dai suoi problemi.

Una fiaba, tanti significati

Questa fiaba è stata trasposta anche in un bel racconto audiovisivo dal canale Yo Yo della Rai: La vedova e le sue due figliole. Sembra una fiaba triste, invece insegna a stare vicino a chi ci vuole bene e richiama il più classico dei proverbi ovvero che i soldi non danno la felicità…

La figura della vedova nelle fiabe è a volte associata a quella delle matrigne, come in Madama Holle dei Fratelli Grimm, ovviamente una figura cattiva che tratta male le figlie e un po’ tutti quanti…

Qualche aneddoto

Anche la trama è molto diversa (parla del tentativo di far sposare la ricca vedova Hanna Glavari con il conte Danilo, sua antica fiamma. Nel frattempo si sviluppa il triangolo amoroso tra il Barone Mirko, sua moglie Valencienne e Camille de Rossillon)…molto famosa è la storia della vedova allegra.

Nel 1861 il commediografo francese Henri Meilnac, lo stesso della Carmen di Bizet, scrisse questo divertente “vaudeville” che divenne famosissimo soltanto molti anni dopo, nel 1905 grazie alla musica di Franz Lehar. Così nasceva l’operetta La Vedova Allegra, che, ancora oggi, è uno degli spettacoli più rappresentati al mondo.

Cosa c’è da imparare

Questa fiaba insegna che per esser felici basta possedere le cose necessarie e non desiderarne di più. Non solo: bisogna stare insieme a chi è allegro e contento per esserlo anche noi!

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