Raccontami una fiaba: Pollicino
D’estate i bambini si sentono più liberi di fare i capricci, soprattutto a tavola? Leggetegli Pollicino, una fiaba apparentemente triste ma che ha invece un bel lieto fine e che insegna loro a saper godere di quello che si ha e anche ad aguzzare un pochino l’ingegno!
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Un po’ di storia
Un boscaiolo e sua moglie, non avendo più di che sfamare i loro sette figli, decidono di abbandonarli nel bosco.
Il più piccolo dei fratelli, Pollicino, avendo udito per caso la conversazione dei genitori, si riempie le tasche di sassolini bianchi.
Il giorno dopo, quando i genitori conducono i figli nella foresta con una scusa, Pollicino li lascia cadere sulla strada dietro di sé; seguendo questa traccia riesce a riportare i fratelli a casa…
Questo è solo l’inizio, poi verranno di nuovo abbadonati a causa di un’altra carestia, incontreranno l’orco e sua moglie, ma alla fine tutto andrà per il meglio e la numerosa famigliola non avrà più problemi!
Una favola, tante versioni
Pollicino (Le Petit Poucet) è una celebre fiaba di Charles Perrault pubblicata per la prima volta nel 1697 nei Racconti di Mamma Oca.
E’ stata poi in parte ripresa dai Fratelli Grimm nel contenuto di Hänsel e Gretel e in Italia riporta titoli diversi, tra i quali persino Buchettino.
Su Filastrocche.it ci sono altre versioni (in rima e non) di Pollicino: cercale qui.
Qualche aneddoto
Il Pollicino di Perrault, pur essendo ricollegabile a storie medievali, fa soprattutto riferimento alle grandi carestie che si sono succedute in Francia durante il regno di Luigi XIV.
In particolare, a cavallo tra il 1600 e il 1700 si verificò una piccola era glaciale, culminata nel 1715, quando il fiume Senna ghiacciò completamente e il suolo si coprì di una coltre di gelo che fece morire tutte le coltivazioni.
Cosa c’è da imparare
La morale di questa favola ci avverte che con l’astuzia e la bontà si possono ottenere molte cose anche se si è molto piccoli.
Inoltre Pollicino insegna a stare uniti nella difficoltà e anche ad accontentarsi un pochino di ciò che abbiamo.
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