Susanna Tamaro incontra le mamme blogger con #SaltaBart

susanna tamaro

Bart è un ragazzino di 10 anni con una vita triste, scandita da ogni sorta di aggeggio tecnologico, tanto che persino i suoi genitori gli parlano attraverso un monitor, perché sono lontani per lavoro.

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Nessun amico e nessuna corsa nei prati o partita di pallone, giorni sempre uguali passati davanti al PC, fino all’alienazione.
Poi un giorno grazie all’incontro fortunato con una gallina di nome Zoe (sì proprio una gallina!!!) sfuggita al suo destino, incomincia per Bart una nuova avventura.

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Questa in estrema sintesi la trama del nuovo libro per ragazzi di Susanna Tamaro “Salta, Bart!”, divertente e ben scritto, che suggerisce a figli e genitori una riflessione per niente banale sulle distorsioni che tecnologia e consumismo possono recare alla nostra società.

Non mi è mai piaciuta la divisione del mondo (e dei genitori in particolare) in pro e contro la tecnologia. Come se esistesse un muro a separare da una parte le famiglie che vivono fra libri e tomi di carta pieni di polvere e dall’altra bambini che passano il tempo a inebetirsi con tablet e TV.

Io penso invece che libri, tablet e PC possano convivere e dialogare felicemente sotto lo stesso tetto, purché se ne faccia un uso intelligente e ve lo dice una divoratrice di romanzi, che passa la sua giornata connessa in Rete. E così ho fatto con i miei figli cresciuti a pane e filastrocche off e on line.

susanna tamaro e jolanda restano

Quindi potete immaginare con quale curiosità ho partecipato e fatto da moderatrice alla colazione con Susanna Tamaro durante il MammacheBlogCreativo di sabato 29 novembre, dove prendendo spunto dal libro abbiamo discusso insieme alle altre mamme blogger proprio sul delicato tema del rapporto fra bambini e tecnologia.

E’ una questione di equilibri e misura, e su questo ci siamo trovate più o meno tutte d’accordo: se da un lato, sicuramente, i nuovi media aiutano e stimolano la comunicazione, dall’altro possono avere una valenza coercitiva e di controllo se i piccoli li utilizzano in modo passivo.

Tornando al romanzo, che consiglio vivamente a grandi e piccoli, mi ha divertito particolarmente la scelta originale della gallina, come amica che riesce a far scoprire a Bart le bellezze del mondo reale. E’ per merito di Zoe che il bambino protagonista ricomincia a vivere, a vedere la natura incantata intorno a lui, a staccarsi dagli ordigni tecnologici che lo tenevano in scacco.

susanna tamaro

autografo tamaro libro

L’autrice ci ha svelato di essersi ispirata a una storia vera di una pollastrella caduta da un camion pieno di polli in batteria e adottata poi da una famiglia di una sua conoscente.
Dopo l’incontro ho scoperto di avere molte più cose in comune con Susanna Tamaro di quante pensassi. Guardate un po’ che calzini indossava all’evento… Questione di feeling!

calzini tamaro e jolanda

 

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