Se trovo una tartaruga chi devo chiamare
La tartaruga è un animale autoctono nel nostro Paese.
In natura ne esistono diverse specie. Le principali sono la Testudo Hermanni, Graeca e la Marginata.
Purtroppo la loro sopravvivenza in libertà è sempre più minacciata dalla nostra presenza e dall’inquinamento, nonché dal traffico. Le tartarughe spesso vengono investite.
Posso portare la tartaruga a casa?
Quando si incontra un esemplare di tartaruga la prima reazione è tenerlo. Si ha subito voglia di portarlo a casa. La tartaruga è un animale affascinante, silenzioso e misterioso. Ma questo tipo di animale ha bisogno della sua libertà.
Quindi ricordate sempre che in nessun caso dovete portare la tartaruga a casa vostra.
Come prevede l’Allegato A del Regolamento Comunitario n. 2724/2000 infatti, la detenzione di una testuggine nata in libertà o trovata viene punita con sanzioni di tipo pecuniario che di reato penale (si rischiano fino a 12 mesi di reclusione).
Che fare in caso di ritrovamento
Nel caso in cui troviate una tartaruga in un habitat naturale non dovete fare assolutamente nulla.
Se l’animale:
- si trova in stato di pericolo immediato (ad esempio su una strada trafficata) limitatevi a spostarla in un luogo non pericoloso;
- se ha bisogno di assistenza e supporto potete contattare il Corpo Forestale al numero 1515;
- se trovate la tartaruga in una zona urbana, potrebbe essere una tartaruga di proprietà scappata ad esempio da un giardino. In questo caso potete portare l’animale da un medico veterinario per verificare la presenza di microchip identificativo, e se non si riesce a rintracciare il proprietario l’animale va immediatamente denunciato al Corpo Forestale dello Stato.
E ora cantiamo insieme alcune canzoni dedicate proprio a questi simpatici animali.
Ninna nanna della tartaruga
C’era una tartaruga piccolina
che la sera non si addormentava,
stava sveglia fino alla mattina
perché non c’era chi la dondolava.
Un giorno vide un granchio e gli chiese:
“Granchio, granchietto dondola un po’!”
E lui poiché era buono e cortese
La dondolò e lei s’addormentò!
La Tartaruga
Canzone di Bruno Lauzi (1975)
La bella tartaruga che cosa mangerà?
chi lo sa?
chi lo sa?
Due foglie di lattuga e poi si riposerà
ah ah ah!
ah ah ah!
La tartaruga
un tempo fu
un animale che correva a testa in giù;
come un siluro filava via
che ti sembrava un treno sulla ferrovia;
ma avvenne un incidente,
un muro la fermò,
si ruppe qualche dente
e allora rallentò.
La tartaruga,
da allora in poi, lascia
che a correre pensiamo solo noi,
perché quel giorno, poco più in là,
andando piano lei trovò
la felicità:
un bosco di carote,
un mare di gelato,
che lei correndo troppo non aveva mai guardato,
e un biondo tartarugo corazzato
che ha sposato un mese fa!
La bella tartaruga nel mare va perché
ma perché?
ma perché?
Fa il bagno e poi si asciuga dai tempi di Noè
eh eh eh!
eh eh eh!
La tartaruga
lenta com’è
afferra al volo la fortuna quando c’è;
dietro una foglia, lungo la via,
lei ha trovato la per là
la felicità:
un prato d’insalata,
un lago di frittata,
spaghetti alla chitarra per passare la serata,
un bosco di carote,
un mare di gelato,
che lei correndo troppo non aveva mai notato,
e un biondo tartarugo corazzato
che ha sposato un mese fa!
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