Seggiolini auto anti-abbandono diventano obbligatori, cosa sapere

Seggiolini auto anti-abbandonoDal 7 novembre per il trasporto dei bambini da 0 a 4 anni diventa obbligatorio installare sui seggiolini auto un dispositivo anti-abbandono.

Allacciare le cinture dei seggiolini non basta più per garantire la sicurezza dei bimbi in auto, lo ha stabilito il Ministero dei trasporti con l’obbligo immediato di montare sulle auto sensori di allarme per i seggiolini. Questa legge è nata per prevenire i tragici casi di amnesia dissociativa, purtroppo sempre più frequenti nelle pagine di cronaca, in cui un genitore abbandona involontariamente il suo piccolino in macchina.

Anche se in gioco c’è la vita dei figli, sono tante le mamme e i papà colti di sorpresa dal decreto, anche perché inizialmente l’entrata in vigore era fissata per il 6 marzo 2020. L’attuazione dell’articolo 172 del nuovo Codice della Strada in materia è stato pubblicato il 23 ottobre sulla Gazzetta Ufficiale, prevedendo l’entrata in vigore 15 giorni dopo, appunto il 7 novembre del 2019. Ma la confusione sull’argomento è parecchia e le polemiche non si faranno attendere, perché il mercato ancora non è pronto a coprire interamente la richiesta e il rischio di acquistare un dispositivo non conforme alla legge è reale.

Le sanzioni

Eppure le famiglie con bimbi minori di 4 anni dovranno mettersi in regola velocemente, perché sono previste sanzioni da 81 a 326 euro e la decurtazione di 5 punti dalla patente per i genitori che non si doteranno dei dispositivi antiabbandono. Si arriva poi alla sospensione della patente da 15 giorni a due mesi, se una persona viene colta a commettere la stessa infrazione più di una volta nel giro di due anni.

Seggiolini auto anti-abbandono

Cosa sono i dispositivi anti-abbandono?

Il dispositivo in questione “si attiva nel caso di allontanamento del conducente e può essere integrato nel seggiolino, oppure indipendente dal sistema di ritenuta del bambino” come possiamo leggere sul sito del Ministero dei Trasporti. Ecco le caratteristiche che devono rispettare:

  • Devono attivarsi automaticamente ed essere dotati di un allarme in grado di avvisare il conducente della presenza del bambino nel veicolo, attraverso appositi segnali visivi e acustici o visivi e aptici, percepibili all’interno o all’esterno del veicolo (potranno essere dotati anche di un sistema di comunicazione automatico per l’invio di messaggi o chiamate).
  • Potranno essere integrati all’origine nel seggiolino, a una dotazione di base oppure un accessorio del veicolo, ricompreso nel fascicolo di omologazione dello stesso oppure un sistema indipendente dal seggiolino e dal veicolo.

Quali tipologie esistono in commercio?

  • Dispositivi per chi ha già un seggiolino: sono dispostivi universali, che si possono aggiungere a qualsiasi seggiolino per renderlo anti-abbandono. Solitamente sono delle specie di cuscinetti che si appoggiano sul seggiolino e rilevano il peso del bambino o della bambina, e che si attivano quando l’auto è ferma. Sono prodotti dalle principali marche di prodotti per l’infanzia e si possono quindi trovare nei negozi più forniti di cose per bambini, o online a un costo medio di 50/100 Euro. Il limite di questi dispositivi è che potrebbero non rispettare la norma imposta dal nuovo regolamento che dice che non debbano alterare l’omologazione dei seggiolini e quindi la sicurezza. Quindi, anche se teoricamente tutti i dispositivi possono essere utilizzati su tutti i seggiolini, molte aziende sostengono che per i loro seggiolini siano  sicuri solo quelli da loro venduti (omologati per rispettare tutti gli standard). In teoria però gli esperti affermano che un cuscinetto di pochi millimetri di spessore non dovrebbe interferire sulla sicurezza di un seggiolino, di qualsiasi marca esso sia.
  • Seggiolini con sistemi anti-abbandono integrati, adatti a tutti coloro che non abbiano ancora comprato un seggiolino. La scelta fra marchio e modelli non è ancora molto varia, ma funzionano in genere  con dei sensori collegati a una app e a dei numeri di telefono da contattare con SMS in caso di emergenza. Il costo va dai 150 fino ai 400 euro circa per i seggiolini più sofisticati.

Come procedere all’acquisto?

Sicuramente prima di precipitarsi ad acquistare un dispositivo o un seggiolino che ha l’allarme integrato è bene informarsi bene di come tutelarsi dal rischio che non sia conforme alla legge. La prima cosa da fare è chiedere esplicitamente al venditore la dichiarazione di conformità, che è sostanzialmente un’autocertificazione, di cui l’allegato B del Dm fornisce uno schema. Meglio rinunciare a comprare il dispositivo se il venditore rifiuta di fornirla.

Peraltro, anche se in seguito la dichiarazione si rivelasse falsa, ci si potrebbe rivalere sul venditore e/o farlo sanzionare dall’Antitrust.

Contributo fiscale

Il Decreto Fiscale 2020 istituisce un fondo che assegna un contributo di 30 Euro per ciascun dispositivo acquistato. Questi ultimi devono aderire a una serie di pre-requisiti per soddisfare le richieste del Ministero, come puntualizzato dall’Asaps, Associazione sostenitori Polstrada, nella Circolare esplicativa di attuazione del decreto.

 

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