Tartaruga: a che specie appartiene?
La tartaruga è un rettile.
Può essere acquatica o terrestre e appartiene all’ordine dei Cheloni o Testudines.
Questi animali hanno origini davvero antiche e hanno subito pochi cambiamenti nel corso dell’evoluzione.
Si tratta di un animale affascinante, silenzioso e misterioso. Ma che ha bisogno della sua libertà.
Ecco perché ti ricordiamo che laddove tu la dovessi incontrare per caso in natura (a prescindere dall’ambiente) non puoi mai portarla a casa.
Caratteristiche principali
Il corpo di questi particolari rettili è rivestito da una corazza dorsale, una sorta di guscio protettivo chiamato carapace.
Il ventre, invece, è appiattito e ricoperto da piastre ossee.
Entro il piastrone ventrale possono essere retratti capo, coda e arti.
Le tartarughe possono essere sia acquatiche, marine o d’acqua dolce, che terrestri.
Mentre gli esemplari d’acqua sono predatori, quelli terrestri sono erbivori.
La tartaruga come animale domestico
Le tartarughe sono una tipica alternativa ai pesci da acquario.
Quelle che si acquistano nei negozi di animali possono essere tenute in casa senza particolari problemi.
Si tratta di animali di compagnia dalla vita piuttosto lunga (da 15 a 50 anni di vita a seconda della specie) e ragionevolmente facili da curare.
La tartaruga non è un animale che ama le coccole. È timido e solitario, ma molto curioso.
È fondamentale scegliere le giuste specie di tartaruga in base alle esigenze:
- abitative,
- ambientali
- dietetiche.
Assicurati e fatti consigliare al momento della scelta su quale specie acquistare dal personale e dalle informazioni reperibili anche on line su ciascuna tipologia di tartaruga.
Ninna nanna della tartaruga
Ninna nanna di Barbara
C’era una tartaruga piccolina
che la sera non si addormentava,
stava sveglia fino alla mattina
perché non c’era chi la dondolava.
Un giorno vide un granchio e gli chiese:
“Granchio, granchietto dondola un po’!”
E lui poiché era buono e cortese
La dondolò e lei s’addormentò!
La tartaruga
Poesia di Trilussa (1871-1950)
Mentre una notte se n’annava a spasso,
la vecchia tartaruga fece er passo più lungo
de la gamba e cascò giù
cò la casa vortata sottoinsù.
Un rospo je strillò: “Scema che sei!
Queste sò scappatelle che costeno la pelle…
– lo so rispose lei – ma prima de morì,
vedo le stelle.
La Tartaruga
Poesia di Clemente Bondi (1742-1821)
Tratta da A.V. Raccolta di apologhi scritti nel secolo XVIII, Milano, Tip. del Classici Italiani, 1827
Una terrestre tartaruga un dì
Si alzò di buon mattino
Per finir certi affari d’importanza
A un miglio di distanza;
E postasi in cammino,
Com’è suo stil, sì lentamente andò,
Tante volte per via si soffermò,
Che in quindici ore e più
Avea cinquanta passi appena fatto;
Quando accortasi a un tratto,
Non senza meraviglia,
Che la notte frattanto era già sórta:
Oh come, disse, la giornata è corta!
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