Trattamenti anti-pidocchi: come scegliere quello adatto?

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Bene. Avete trovato i pidocchi sulla testa dei bambini, fate un bel respiro e pensate ora a come scegliere il trattamento che fa per voi. Non lasciatevi tentare dai cosiddetti rimedi della nonna, evitate di ricoprire le chiome con vasetti di maionese, condirle con l’aceto e cuocerle con la piastra, perché per combattere i pidocchi ci vuole un prodotto di provata efficacia. Conosco mamme che prese dall’esasperazione hanno utilizzato addirittura lo shampoo antipulci, convinte così di estirpare il problema alla radice, altre che hanno dato mano alla macchinetta riducendo i bambini come Sinéad O’Connor. Non vorremmo essere nei panni di quei poveri figlioli sottoposti a tali estremi rimedi.
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Certo è che per scegliere un trattamento efficace e adatto alla nostra famiglia, occorre sapere che esistono diverse tipologie di trattamenti anti pediculosi e bisogna conoscerne a fondo differenze e funzioni. Indipendentemente dalla marca, esistono 3 grandi famiglie di trattamenti anti-pidocchi: Trattamenti chimici-Trattamenti meccanici-Trattamenti manuali. Vediamo ora di capire come agiscono e che caratteristiche hanno, per scovare quello più adatto alla nostra situazione. Ogni tipologia ha infatti vantaggi e svantaggi e la scelta dipende anche dal tipo di capelli di nostro figlio e dalla lunghezza.

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TRATTAMENTI CHIMICI

Sono prodotti a base di pesticidi che agiscono per avvelenamento. Sono presidi medici chirurgici autorizzati dal Ministero della Salute, che contengono sostanze tossiche per i pidocchi (piretro, permetrina o malathion). Le piretrine, di origine naturale o sintetica, sono efficaci, ma possono provocare pruriti e irritazione sul cuoio capelluto dei bambini. Il malathion era invece utilizzato con successo in passato, ma sta sviluppando resistenza ed è molto pericoloso se ingerito. Proprio per il fatto che si tratta di insetticidi potenzialmente dannosi anche per la nostra salute e l’ambiente, si dovrebbero utilizzare solo in caso di infezione conclamata.

PRO: Agiscono rapidamente contro i pidocchi e sono pratici da applicare.

CONTRO: Le lendini vanno comunque rimosse manualmente, mentre le sostanze tossiche possono dare effetti indesiderati. Bisogna rispettare con attenzione le modalità e i tempi di applicazione consigliati. Sono da evitare in gravidanza, durante l’allattamento e per bambini sotto i due anni. Possono avere un cattivo odore e provocare irritazione alla cute o secchezza alle chiome.

PER CHI: Per mamme strong, che non devono chiedere mai e che userebbero un lanciafiamme per uccidere una formica. Agiscono d’impulso per risolvere in fretta il problema, col rischio di perdere di vista il contesto.

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TRATTAMENTI MECCANICI

Esistono in commercio prodotti del tutto privi di pesticidi che eliminano i pidocchi meccanicamente, con un’azione puramente fisica, senza attività neurotossica. Si tratta di trattamenti a base di siliconi e oli minerali che, applicati su tutti i capelli, soffocano i pidocchi, senza che l’insetto attivi una strategia di resistenza e riesca a mutare geneticamente.

PRO: Non danneggiano i capelli o il cuoio capelluto anche dopo trattamenti ripetuti. Si possono usare su tutta la famiglia compresi bimbi piccoli e donne incinta (a meno di non avere un’allergia specifica a uno dei componenti). Non c’è rischio che i pidocchi sviluppino resistenza e non nuocciono all’ambiente.

CONTRO: Bisogna applicarli facendo molta attenzione a coprire bene tutti i capelli e rispettare sempre i tempi di posa. In alcuni di questi trattamenti (ma non tutti) occorre comunque rimuovere manualmente le uova.

PER CHI: Per mamme oculate, che hanno il senso della misura e non si perdono in un bicchiere d’acqua. Attente alla salute delle creature e del pianeta, combattono il nemico con armi che non le si ritorceranno contro.

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TRATTAMENTI MANUALI

Ci sono altri approcci non farmacologici contro i pidocchi. Uno dei sistemi di rimozione che si può scegliere è il pettinino a denti fitti (anche in versione elettrica), da utilizzare per 30 minuti sui capelli bagnati con l’aiuto di un balsamo o di un olio per capelli, ripetendo la manovra ogni 3-4 giorni.

PRO: Non danneggia la salute dei bambini e dei capelli, ma potrebbe avere serie conseguenze sulla loro psiche: avete presente che vuol dire per un infante scatenato sottoporsi al supplizio dello spidocchiamento manuale, per giorni e giorni fino all’ultima lendine?

CONTRO: Premesso che questo è un metodo che richiede tempi lunghissimi, il punto debole di pettinino e simili sta nell’abilità dello spidocchiatore.

PER CHI: Per mamme Molto, ma Mooolto pazienti, con una vista a 12 decimi e unghie affilatissime per schiacciare le uova. Oppure per ferventi seguaci della rincarnazione, che preferiscono accompagnare gentilmente i pidocchi lontano dal capo dei loro bambini, piuttosto che rischiare di compromettersi il karma. #hedrin #pidocchinientepanico
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