Tutto sul gatto munchkin
Hai mai sentito parlare del gatto munchkin?
Si tratta di una razza originata da una mutazione genetica che ha accorciato notevolmente le zampe dei felini e conferito a questi gatti un aspetto un po’ tozzo e adorabile (a nostro giudizio). Tanto da renderli simili a dei “bassotti”.
E proprio a causa di questa diversità, la razza è oggetto di un’accesa polemica nel mondo dei gattofili.
Gatto munchkin: favorevoli e contrari
I critici della razza hanno sempre paventato l’insorgenza a causa di questa mutazione genetica di problemi a schiena, anche e zampe negli animali di questa specie. Un po’ come avviene nel caso di alcuni bassotti. Ma gli esperti chiamati a controllare lo stato di salute di questi felini (negli allevamenti autorizzati) generalmente li hanno trovati in gran forma.
A parte le gambe corte e robuste, non sono diversi dagli altri gatti domestici. Non hanno particolari patologie o problematiche.
Gatti vivaci, agilissimi e un po’ ladri…
Il gatto munchkin compensa la lunghezza degli arti con una grandissima vivacità.
Inoltre è velocissimo. Il baricentro basso, anzi bassissimo, garantisce a questi gatti la massima tenuta anche quando affrontano le curve all’impazzata.
A dispetto delle zampette sono poi molto agili e come le gazze, adorano sgraffignare gli oggetti scintillanti e luminosi per portarli in nascondigli segreti.
Si tratta in generale di gatti molto buoni. Dall’indole molto docile. I gatti Munchkin sono dei veri coccoloni. Perfetti compagni di giochi per i bambini.
Il gatto dei misteri
Filastrocca di Roberto Piumini
Il gatto dei misteri
ha lunghi baffi neri,
ha occhi come l’oro,
il naso molto scuro.
Silenzioso e tranquillo
sul morbido sgabello,
si gode il suo riposo
il gatto misterioso.
Musotondo
Filastrocca di Lina Schwarz
Il mio gatto Musotondo
verdi ha gli occhi e il pelo biondo,
col nasetto impertinente
canzonar sembra la gente;
è una birba a tutta prova
che ogni dì ne fa una nuova.
Proprio adesso il bricconcello
si è cacciato in un cappello,
vi si affaccia da padrone,
quasi fosse il suo balcone,
e da lì contempla il mondo
il mio gatto Musotondo.