Un hotel per le mamme in carriera

 

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Per una mamma in carriera affrontare viaggi di lavoro lontano da casa può diventare uno stress. A meno di non trovare le condizioni ideali per trasformare la trasferta in una quasi vacanza, magari potendo portarsi dietro anche la famiglia. Perché l’operazione riesca con successo, però, bisogna trovare un posto che permetta di conciliare i due aspetti, dove business e bambini possano convivere sotto lo stesso tetto e ci siano spazi per organizzare un meeting, ma anche una sala giochi per i piccoli, ad esempio.

Ecco le 10 cose che chiede al suo albergo una mamma in viaggio d’affari:

  1. Un luogo dove sentirsi come a casa, ma più coccolata.
  2. Un posto dove eventualmente poter portare i figli con serenità, sapendo che saranno i benvenuti.
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  3. Un’accoglienza personalizzata e curata, con tanta disponibilità del personale a risolvere i “piccoli inghippi” della vita quotidiana.
  4. Connessione in tutte le stanze, ché per noi mamme smart è più importante dell’aria condizionata, ma anche pennarelli e fogli per i bambini, onde evitare di lasciarli ore davanti all’Ipad.
  5. Un lettone con materassi comodi e cuscini avvolgenti dentro cui sprofondare a fine giornata.
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  6. Una Mary Poppins disponibile ad intrattenere le pesti in trasferta, quando stai preparando la presentazione fondamentale della vita.
  7. Una super-mega-doccia per cominciare la mattinata in bellezza.
  8. Colazione da perdere la testa perché – si sa – è il pasto più importante della giornata, e una tisana calda prima di andare a letto, per rasserenare gli animi e cacciare via lo stress.
  9. Un centro benessere attrezzato o una bella piscina dove fare un po’ di movimento e mantenere le buone abitudini, proprio come a casa (!) o anche di più!
  10. La possibilità di trovare qualcosa da mangiare a tutte le ore e una buona scelta di cibi amati dai bambini.


Qualche settimana fa sono stata invitata con la mia famiglia a Roma per trascorrere un weekend all’Holiday Inn Parco dei Medici, per testare insieme ad altre blogger se poteva essere il posto giusto per una mamma in viaggio di lavoro con famiglia al seguito. La nostra esperienza è cominciata molto bene fin dal primo istante, con un welcome kit (preparato dalla direzione dell’hotel apposta per l’occasione) nei toni del verde che ci ha subito conquistato.

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Mentre noi mamme eravamo riunite per il workshop insieme alla direzione dell’hotel, i bambini scorrazzavano nel bellissimo parco, intrattenuti dalle animatrici (un servizio che questo hotel mette a disposizione su richiesta) che avevano preparato anche dei divertenti laboratori. La stanza però è stata la vera sorpresa: arredata con un due bei lettoni queen size al posto delle solite brandine aggiunte, che spesso si trovano negli alberghi quando si è più di due per camera. Ho dovuto faticare un bel po’ per trattenere Aurora dal saltarci subito sopra, come se avesse ancora 3 anni! Tutti i servizi dalla deliziosa colazione alla cena sono stati promossi a pieni voti da grandi e piccini. Se poi pensate che qui i bambini fino a 13 anni non pagano nulla per il soggiorno e neppure per la colazione e la cena, la lode delle mamme è stra-meritata! (Dai 13 ai 18, sempre considerando un massimo di due bambini/ragazzi per camera, invece, pagheranno solo un contributo per la cena, ma tutto il resto è sempre gratis).

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Io poi – da buona smemorata quale sono – ho trovato geniale il forgot something, che ho subito sperimentato, visto che nel preparare le valige avevo scordato gli spazzolini dei bambini 🙂 Ho chiesto alla reception e immediatamente hanno risolto il problema. Mentre mio marito che questa volta era in veste di principe consorte ha apprezzato molto la piscina e la palestra!

L’hotel Parco dei Medici ha il vantaggio di essere in mezzo al verde e fuori dal caos del centro di Roma, ma è comunque ben collegato. Noi infatti la domenica mattina siamo stati tutti in zona borghetto Flaminio per visitare Explora, il Museo dei bambini di Roma che è davvero un posto magico.

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Oltre alle sale interattive, dove i piccoli hanno potuto giocare e sperimentare, abbiamo avuto la fortuna di capitare il giorno in cui le nostre amiche di Family Welcome organizzavano qui un divertente e utilissimo baratto di giocattoli: il Celo Celo manca. Idea furbissima che regala nuova vita ai giochi in disuso: ogni bambino portava da casa un suo giocattolo vecchio per scambiarlo con quello degli altri partecipanti.

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E per la legge universale del “gioco del vicino è sempre più bello” tutti tornano a casa felici e contenti! Proprio come ci siamo sentite anche noi mamme dopo questa rilassante missione romana.

 

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