#viaconIHG: A Praga

#viaconIHG

(Se volete leggere della nostra visita a Berlino, prima tappa del viaggio, cliccate qui!).

A Praga non ero mai stata. Sono stata entusiasta di poterla visitare grazie a IHG – Intercontinental Hotels Group e alla sua iniziativa #viaconIHG, ma anche grazie al suggerimento degli amici che attraverso Facebook ci hanno consigliato Praga come mete per la nostra settimana di viaggio insieme a Berlino.

Oltre ad esserci stata consigliata da tanti amici, me ne aveva spesso parlato bene anche Paolo (mio marito) che però va detto che era stato qui durante un inter-rail del 1987 e dunque quando Praga aveva un aspetto molto diverso e apparteneva anche a uno stato diverso: la Cecoslovacchia del Patto di Varsavia, che è diventata Repubblica Ceca (oggi membro dell’Unione Europea), da quando nel 1992 si è separata pacificamente (cosa abbastanza inusuale) dalla Slovacchia.

Siamo arrivati a Praga un giovedì pomeriggio con un treno da Berlino ed un viaggio di 4 ore (piccola l’Europa 🙂 ). Anche a Praga, come a Berlino siamo stati ospiti di un hotel della catena Intercontinental, che unisce tutti i servizi ed i confort di un moderno hotel di punta di una capitale con un’ottima posizione (sulla Moldova, a pochi minuti a piedi dal Ponte Carlo e dagli altri punti di interesse della città).

Intercontinental di Praga

Intercontinental di Praga

Intercontinental di Praga

Intercontinental di Praga

Già l’esperienza delle due stazioni sintetizza la differenza di quanto Berlino e Praga hanno da offrire. Dalla Berlin Hauptbanhof, una delle più moderne ed avanzate stazioni d’Europa, inaugurata nel 2006, alla stazione Centrale di Praga, aperta nel 1871 e che ci accoglie con una bellissima biglietteria in stile Art Nuveau dell’inizio del ‘900.

stazione Centrale di Praga

Praga è una città bellissima, con un centro storico che è stato incluso nel 1992 nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO e che riceve ogni anno a visita di milioni di turisti.

Diversamente da Berlino, in cui abbiamo girato per tre giorni in bicicletta godendo delle numerose piste ciclabili, a Praga scegliamo di muoverci a piedi. Staré Město – La città vecchia e Malá Strana, che si trova dall’altro lato della Moldova sono facilmente visibili a piedi e il flusso di turisti che occupa tutte le vie principali del centro storico renderebbe poco agevole l’uso della bicicletta.

Paolo della sua visita del 1987 aveva un ricordo di una città molto bella, ma anche un po’ lasciata andare nel centro storico; al contrario ora ci ha colpito l’ottimo stato di restauro di tutti gli edifici, l’ordine e la pulizia che regnano ovunque, nonostante la quantità notevole di persone e gli innumerevoli negozi e mercatini turistici.

Le cose da vedere sono moltissime, ma è anche vero che è certamente possibile avere una buona idea della città e delle sue bellezze in un paio di giorni di visita. Molto bella la visita al Castello di Praga che sorge su un’altura, con la splendida la Cattedrale gotica di San Vito, il Vicolo d’Oro. Se si ha la fortuna di avere una giornata di bel tempo è bellissima sia la vista della città che si gode dal Castello, sia il Castello stesso e la sua cattedrale visti dal Ponte Carlo.

All’interno del complesso del castello c’é anche un notevole museo del giocattolo che – date le mie note passioni per tutto quanto riguarda il mondo dell’infanzia – non abbiamo mancato di visitare. Se si resiste allo sforzo di 4 rampe di scale, si scopre una collezione veramente notevole di giocattoli antichi, oltre a una altrettanto notevole collezione di Barbie, la celebre bambola dalle sue origini negli anni ’50 ad oggi. Grazie al museo abbiamo scoperto che la celeberrima bambola deve molto ad una bambola tedesca creata per dare corpo ad una striscia del tabloid Bild-Zitung. Suggerisco decisamente di visitarlo se vi piacciono i giocattoli e i ricordi della vostra infanzia (tra i tanti giochi presenti impossibile non riaccendere qualche ricordo personale del passato).

Biancaneve e i 7 nai in panno

Biancaneve e i 7 nai in panno

Scuola

La scuola

Barbie

Le prime Barbie (fine anni ’50/primi anni ’60)

Bello passeggiare per tutto il centro storico fin quando le gambe fanno male. E dal momento che probabilmente tutti i milioni di turisti camminano fino a non poterne più per visitare le tante attrazioni, una cosa curiosa è la presenza tra i negoziati del centro di molti negozi che offrono il servizio di massaggio a piedi e gambe sia praticato da persone che da piccoli pesci. Inutile dire che a seguito delle insistenze di Matilde ci siamo sottoposti alla prova dei pesci che devo dire dopo un minimo di apprensione, abbiamo apprezzato.

Se si cerca un’alternativa efficace e divertente al camminare, nel centro storico c’è una ampia offerta di tour guidati con il magico Segway, il veicolo elettrico avveniristico a due ruote con giroscopio. Non avevo mai avuto occasione di provarlo per più di un paio di minuti (anche se recentemente i tour in Segway sono comparsi in molte città Europee, comprese Milano e Roma) e l’idea di poter fare un giro guidato del centro di Praga in Segway ci ha trovato subito tutti entusiasti.

Segway

Il veicolo si domina incredibilmente da zero in cinque minuti e da quel momento ci si muove in tutta sicurezza con l’impressione di “scivolare” sulla strada ed una maneggevolezza stupefacente. Ci ha guidato per circa un’ora e mezza tra alcuni dei posti più belli di Praga un simpaticissimo studente russo nato in Siberia e ora a Praga per studiare. Costa circa 35 euro per 1,5 ore.
Non pochissimo, ma l’esperienza vale decisamente il prezzo: consigliatissimo!

Dal momento che a Berlino con Matilde abbiamo avuto modo di soffermarci molto sui temi del nazismo, dell’olocausto, e dei regimi comunisti dell’Europa dell’Est, anche a Praga abbiamo voluto cercare di vedere con lei anche la prospettiva storica più recente, dal momento che la città è stata occupata dalla Germania durante la seconda guerra mondiale e quindi finita sotto l’influenza Russa successivamente e fino al 1989. Per poter trovare un punto di contatto con l’esperienza di Praga all’interno della Cortina di Ferro ci è stato utile il piccolo Museo del Comunismo, che come il suo omologo DDR Museum a Berlino ci ha permesso di fare un veloce ripasso delle tappe storiche salienti contestualizzate con tutta una serie di oggetti, fotografie, filmati. Interessante anche assistere nel museo alla proiezione che condensa gli avvenimenti salienti dell’opposizione al regime, con la Primavera di Praga del 1968 e l’invasione con i carri armati sovietici in città e i moti del 1989 che hanno portato alla definitiva caduta del comunismo in Cecoslovacchia.
Vederlo dopo essere appena passati nell’enorme Piazza di San Venceslao che di quegli avvenimenti fu il principale teatro è stato emozionante.

Museo del Comunismo

Anche da Praga portiamo a casa uno splendido ricordo e la voglia di tornare, grazie al fatto che stavolta eravamo solo in tre e che dunque dovremo cercare di far vivere le stesse emozioni ai due “piccoli” di famiglia.

Per farvi un’idea della città, ecco alcune foto:

Ne trovate altre nella gallery che ho pubblicato su facebook durante il viaggio.

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